Pubblicato da: emilianofrati | novembre 12, 2011

BLEFAROPLASTICA NON CHIRURGICA

BLEFAROPLASTICA NON CHIRURGICA

La pelle in eccesso presente sulle palpebre viene trattata con tecnica laser mediante plexr, uno strumento elettromedicale (brevetto italiano) in grado di vaporizzare l’epidermide e parte del derma, con effetto liftante (stirante) per la cute. Ciò avviene dall’esterno, senza incisioni chirurgiche né punti di sutura.

L’intervento viene effettuato in anestesia locale con crema anestetica o, nei casi di ipersensibilità al dolore, con infiltrazione di piccole quantità di anestetico locale (lidocaina).
La durata del trattamento varia da alcuni minuti ad un massimo di 1 ora, a seconda dell’estensione dell’area da trattare.
Dopo l’intervento sono visibili tante piccole bruciature che si trasformeranno in crosticine e cadranno in 7-10 giorni, lasciando la pelle sottostante notevolmente stirata e ringiovanita.
La tecnica è efficace per le rughe perioculari (e rughe in genere), per le pliche cutanee che appesantiscono le palpebre e per ogni situazione in cui ci sia pelle in eccesso da togliere. Non risulta invece efficace per le borse di grasso (in quanto sottocutanee) per le quali l’unico rimedio resta la blefaroplastica chirurgica.
A seconda della quantità di pelle in eccesso da asportare e della risposta soggettiva al trattamento, possono essere necessarie più sedute, ripetibili a distanza di due mesi l’una dall’altra.
Il trattamento si effettua solo in autunno-inverno, in quanto poi è indispensabile proteggere la zona dal sole.

 


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